Newsletter OMCEO di Roma, 11 Marzo 2024

Newsletter dell'Omceo di Roma in seguito alla giornata di formazione e informazione "La prevenzione primaria precoce delle dipendenze patologiche per un corretto stile di vita".

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Intervista su Sir - Agenzia d' Informazione, 9 Marzo 2023

Intervista ad Antonio Bolognese sui rischi della cannabis sulla salute mentale dei giovani e sul progetto di prevenzione primaria "In-dipendenza" che viene svolgiamo nelle scuole romane e nei centri sportivi.

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RAI News24: Progetto In-Dipendenza

Servizio andato in onda su RAI News 24 a proposito del progetto In-Dipendenza sviluppato dall’Osservatorio sulle Dipendenze con il patrocinio dell’Ordine Provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri, sostenuto dalla Fondazione Roma e realizzato con la collaborazione della Fondazione Di Liegro, per la divulgazione informativa nelle scuole a proposito degli effetti delle sostanze.

 


Dire.it: Omceo Roma, in Italia 1 milione di under 35 ha un uso problematico di social e Internet

Il 25% degli studenti nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 19 anni ha fumato cannabis almeno una volta nell'ultimo anno.

ROMA – “Ci siamo inizialmente focalizzati sulle dipendenze tecnologiche di adolescenti che hanno un uso problematico, addirittura patologico di Internet, dello smartphone e dei social networksono circa 12mila gli studenti di tutta Italia che hanno chiesto aiuto per difficoltà a ridurre l’utilizzo dei social e addirittura oltre un milione di persone nella fascia di età fino ai 35 anni che, nel nostro Paese, hanno un uso problematico dei social e di internet“. Lo racconta all’agenzia Dire il professor Alessandro Vento, psichiatra, responsabile dell’Associazione Osservatorio sulle Dipendenze e membro della Commissione sulle dipendenze dell’Ordine dei Medici di Roma, commentando quanto emerso nei giorni scorsi dall’evento dal titolo ‘Dipendenze giovanili: dimensioni del fenomeno e strategie di prevenzione’.
All’incontro, ospitato presso l’Aula Magna Sante de Sanctis della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza di Roma, hanno preso parte numerosi docenti, insegnanti universitari, psicologi e studenti.

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Donna Moderna News - Gli spinelli sono diventati più pericolosi

 

La cannabis è addizionata di nuove sostanze o prodotta in laboratorio, per questo è più pericolosa, come dimostrano i casi di cronaca. L’allarme da un esperto.

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LaRagione - La cannabis è diventata più pericolosa (e sottovalutata)

 

Cosa lega i fatti di cronaca di Michelle Causo e di Casal Palocco? Tutti hanno agito sotto effetto di cannabis. Medici e associazioni ci spiegano di cosa si tratta davvero.

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OMCeO Roma - De Lillo: "I cannabinoidi attuali 'tagliati' con droghe sintetiche hanno effetti psicotropi devastanti"

 

Roma, 5 lug. - "La chiave di lettura di episodi di cronaca nera, efferati quanto inspiegabili, come quello avvenuto a Primavalle, risiede nell'utilizzo di sostanze cannabinoidi che non sono più le 'semplici canne' che usavano gli hippies negli Anni 60 per sballarsi. Si tratta spesso, invece, di composti dall'effetto psicotropo devastante quando vengono edulcorati con prodotti di sintesi, forme sintetiche realizzate in laboratorio, ovvero le 'spice drugs', usate come sostanze per 'tagliare' l'erba.

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Corriere della sera - SALUTE: Cannabinoidi attuali devastanti se «tagliati» con droghe sintetiche

 

L’Ordine dei medici di Roma: i ragazzi corrono grossi rischi perché si tratta spesso di composti dall’effetto psicotropo pericolosissimo quando edulcorati con le spice drugs.

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L'Opinione delle Libertà - IL DOTTOR VENTO SULL’USO DELLA CANNABIS TRA I GIOVANI

 

L’ospite di “Medicina a Km 0” di questo mercoledì è il presidente dell’Osservatorio sulle Dipendenze, il dottor Alessandro Vento, psichiatra. Abbiamo parlato della droga più consumata dai giovani, la cannabis. Sono i giovanissimi a fare largo uso di questa sostanza che non è più definibile come una droga leggera a causa del tasso elevato di Thc presente nelle dosi attuali, cioè degli ultimi dieci anni.

Il dottor Vento spiega bene nel video proprio la differenza fra una “canna” degli anni Settanta e una canna di oggi, per sfatare il mito di molti che amano usare con questo tema un approccio soft. Oltre la metà degli studenti che hanno usato cannabis nella vita (il 52 per cento) riferisce che la prima volta si è verificata fra i 15 e i 16 anni. Circa il 18 per cento dopo il compimento dei 16 anni e il restante 30 per cento degli studenti utilizzatori aveva invece 14 anni o meno.

Molteplici studi e osservazioni confermano che i principali effetti negativi della cannabis sono tanto maggiori quanto più precoce e massiccio è l’inizio del consumo, con una grande possibilità di compromissioni al regolare sviluppo del cervello, poiché fino ad oltre i vent’anni questo è ancora in fase di sviluppo. Le principali compromissioni possono riguardare le capacità funzionali e cognitive, quindi difficoltà di memoria, di orientamento, di apprendimento scolastico, di attenzione, di apprendimento verbale e il processo decisionale. Tali danni possono anche essere permanenti. Con l’assunzione prolungata di cannabis nel tempo si aggiungono i rischi di manifestazioni psicotiche, di ansia e di autolesionismo.

Il Thc è una delle sostanze psicotrope più comunemente rilevata, insieme all’alcol e alla cocaina, quando si svolgono le indagini sui conducenti dei mezzi coinvolti negli incidenti stradali.

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