Dott. Alessandro E. Vento, intervento a Radio RAI

Di seguito riportiamo l'intervento del Dott. Alessandro E. Vento, all'interno della rubrica "Osservatorio giovani" della trasmissione LIFE Obiettivo Benessere andato in onda lunedì 6 ottobre (min. 4:05) e (min 12:31)

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Convegno presso il Senato della Repubblica

In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta alla Droga

STRUMENTI INDISPENSABILI PER UNA VALUTAZIONE GLOBALE ED EFFICACE DEL FENOMENO
26 giugno - ore 16.00
Senato della Repubblica
Istituto di Santa Maria in Aquiro (I.S.M.A.) - Piazza Capranica 72, Roma

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International Conference Series on Novel Psychoactive Substances

In the past 25 years a variety of novel (or ‘new) psychoactive drugs (NPS) have become available, and they are often misrepresented as ‘safer' and ‘legal" alternatives to illicit drugs. NPS are often sold via the Internet, where information on their effects is minimal or inaccurate. The main aim of the NPS conference series, now at the third edition (Budapest; Swansea; Rome), is to increase knowledge and understanding about the nature and the effects of NPS as well as promote innovative solutions in the field. Hence we invite contributions in all areas of potential interest, as oral presentations or research posters. We believe that our NPS conferences cover a topic of great practical interest to society in general. It will be of interest to health professionals, youth workers, educators, policy makers, and anyone involved in the prevention and treatment of drug addiction. If you wish to stay updated on our activities, please register with us.

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Possiamo tenere lontani i ragazzi dalle droghe sintetiche?

Tenere il conto di tutte le sostanze stupefacenti di nuova generazione non è facile. Sono per lo piò "legali" e non individuabili con un droga-test. Come il Mefedrone, che Tommaso, 16 anni, ha acquistato con il nome di "Miao-Miao" in rete per soli 5 euro. Possiamo tenere lontani i ragazzi dalle droghe sintetiche? Ne parliamo con Sergio De Filippis, docente di Psichiatria all'Università Sapienza di Roma

Tommaso S. ha 16 anni. Quando lo ricoverano al servizio psichiatrico dell'ospedale la sua violenza, verso tutto e tutti, compreso se stesso, è tale da rendere necessario un contenimento fisico. Ogni volta che sciolgono i lacci, la sua furia riesplode. E, a malincuore, lo rilegano. Va avanti così per giorni. Troppi. I sedativi sembrano non avere alcun effetto e tanto meno gli antipsicotici usati in questi casi. Che cosa è mai successo a questo ragazzo, studente liceale, non proprio modello, con un rendimento nella norma, magari un po' chiuso di carattere, che socializza a fatica, solitario, fanatico di computer, ma non violento? Possibile che non ci sia mai stato un segnale d'allarme al suo malessere? Possibile che sia impazzito così, d'un tratto, e i genitori, gli insegnanti non abbiano capito prima che qualcosa non andava? Tommaso aveva ammesso di farsi di tanto in tanto delle "canne", per evadere, scacciare i problemi, provare nuove sensazioni e sentirsi anche più "figo", come diceva lui con spavalderia. Una disinvoltura, la sua, solo apparente, come talora accade in questa ingrata età di passaggio, l'adolescenza, in cui la ricerca della propria identità spesso naviga in acque burrascose, con subbugli interni, conflitti, e angosce, prima tra tutte quella di crescere (e in latino "adolescere" significa appunto crescere). Tommaso, che passava le sue notti su internet, aveva scoperto il "Miao-Miao", una droga sintetica comparsa nel 2008, nota sul mercato virtuale anche come Mefedrone, e l'aveva comprata di nascosto dai suoi genitori, in modo assolutamente legale. Lo aveva fatto più volte, non una. L'effetto era stimolante, simile a quello di cocaina, amfetamine ed ecstasy. Gli dava un senso di sicurezza, potenziava le sue percezioni sensoriali, lo rendeva più disponibile alle relazioni sociali e costava poco: 5 euro per una capsula da 250 mg. "Sempre più spesso l'abuso di sostanze stupefacenti, specie molecole di recente diffusione, che si sono aggiunte a quelle già presenti e largamente utilizzate come la cocaina, favorisce l'insorgere di episodi psicotici in adolescenti e giovani che le sperimentano, tanto da far temere un'emergenza medica, oltre che sociale, di proporzioni preoccupanti.

La correlazione tra uso di droghe e sintomi psichiatrici, con alterazioni dell'umore di tipo maniacale e perfino allucinazioni, è ormai dimostrata da numerosi studi" afferma Sergio De Filippis, docente di Psichiatria all'Università Sapienza di Roma che si occupa di doppia diagnosi, vale a dire della dipendenza da droghe a cui si accompagnano disturbi psichici. E prosegue: "Difficile tracciare un confine tra dipendenza e disagio mentale perchè molti comportamenti sono riscontrabili in entrambe queste condizioni, come l'abuso di internet o tv, il gioco d'azzardo patologico, lo shopping compulsivo, problemi di tipo alimentare, come l'anoressia o la bulimia, tendenze autolesive. Ho ricoverato ragazzi che dopo aver assunto durante festini, sostanze come cannabis sintetica di nuova generazione ("Skunk") insieme ad alcool o a ketamina (un anestetico usato molto in veterinaria con effetto dissociativo) hanno tentato di togliersi la vita buttandosi dalla finestra, in preda al panico che 'un qualcuno di indefinito' volesse fargli del male. Un ragazzo di 17 anni dopo aver preso durante un party ecstasy, LSD (allucinogeno di sintesi) e ketamina ha vagato per la campagna per circa tre giorni, in preda a terribili allucinazioni visive (le zolle di un campo arato erano per lui dei teschi), in uno stato d'animo che ha lasciato conseguenze visibili per molti mesi".

Non è facile tenere il conto di tutte le sostanze stupefacenti di nuova generazione, non appena ne viene catalogata una, un'altra se ne aggiunge. Per lo più "legali" e che il droga-test non è in grado di individuare. Al massimo riesce a dire se "ti sei fatto" con cannabis e cocaina, ma la maggior parte delle sostanze in commercio sfugge ai controlli. Il Mefedrone, che ha mandato letteralmente in tilt Tommaso, è commercializzato come fertilizzante per piante o lo si spaccia come sale da bagno e negli ultimi tre anni la sua vendita online a scopo di abuso è così aumentata da spingere alcuni Paesi, come il Regno Unito, dove i casi identificati di morte legati al suo consumo sono numerosi, a vietarne il commercio anche come fertilizzante. Fabrizio Schifano, professore ordinario di farmacologia clinica all'Università inglese dello Hertfordshire, che si occupa di tossicodipendenze da circa trent'anni ha avviato nel 2002 il progetto internazionale "Psychonaut" per una mappatura delle droghe, tradizionali e non, e successivamente lo "Psychonaut Web Mapping System" e il REDNET Project, per raccogliere tutte le conoscenze sulle sostanze psicotrope, le più svariate e le più nuove, che a ritmo continuo vengono immesse sul mercato: si calcola siano 670 tra nuove molecole e composti, ma forse è una sottostima.

"Il mondo della dipendenza negli ultimi anni ha subito una profonda trasformazione, di fatto è in continua evoluzione e segue, rispecchiandoli, i cambiamenti della società in cui viviamo. L'epidemia da eroina e il dramma Aids negli anni ‘80 lo aveva messo in crisi, così la criminalità organizzata ha scelto di diversificare le sostanze stupefacenti, riducendone il prezzo in modo da essere accessibili a un numero crescente di consumatori. Sono droghe da ricreazione, da weekend, che non dovrebbero dare dipendenza, e spopolano nelle discoteche: in Gran Bretagna tra sabato e domenica si vendono 500 mila compresse da sballo e in Italia 85 mila. Sto parlando di un mercato sommerso per cui fare calcoli che si avvicinano alla realtà non è semplice" ammette Schifano. "Negli anni ‘90 arrivarono ecstasy ed MDMA, e poi, via via, tutte le altre nuove molecole come catinoni, ketamina, khat, metamamfetamine, note come ‘Cristal Meth', ‘Shaboo', ‘Ice'. A essere molto diffusi oggi sono i cannabinoidi sintetici analoghi a quelli naturali, che si producono in laboratori clandestini e hanno un alto contenuto di THC, uno dei principi attivi della cannabis". Chi vi ricorre crede di poter sfuggire allo stigma del "drogato". E trova, o almeno cerca, in queste sostanze un sostegno effimero a stati d'animo che lo fanno sentire fragile e non all'altezza delle prestazioni che gli vengono richieste. E qual è il ragazzino che non si sente così? Ossia impreparato e spaventato all'idea di entrare nel mondo dei grandi?

Lorenzo, il quattordicenne protagonista introverso e nevrotico di Io e te, il libro di Niccolò Ammanniti diventato film con il regista Bernardo Bertolucci, si barrica in cantina con Coca-Cola e scatolette di tonno per fare credere alla madre che trascorre una settimana bianca con gli amici. Amici che lui non se la sente di affrontare, perchè non ama stare con fastidiosi compagni di scuola e non ama le tensioni, e i conflitti famigliari. "La paura di diventare grandi può essere vissuta in modi diversi, a seconda del sostegno che si riceve in casa, dell'ascolto, e dell'ambiente sociale. L'accesso al mondo adulto è divenuto sempre meno appetibile per i giovani, per certi versi spaventoso. Sono molti gli ingredienti che possono rendere un adolescente più vulnerabile di altri nell'età del divenire. Se mancano saldi punti di riferimento in famiglia, il disagio e l'ansia possono sopraffare e la ricerca di una scorciatoia diventare la soluzione più semplice" sostiene De Filippis. Il giapponese Murakami in Kafka sulla spiaggia, descrive con una suggestiva metafora il passaggio dall'adolescenza al mondo "spietato", come scrive lui, degli adulti: una violenta tempesta di sabbia bianca finissima che, per quanto metafisica e simbolica, lacera le carni. "E quando sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla". Il protagonista del romanzo, il quasi quindicenne chiamato Corvo, uscito da quel vento non sarà più lo stesso di prima. Per non spaventare i consumatori, per lo più minorenni, a queste sostanze vengono dati nomignoli rassicuranti e fantasiosi.

Dalle "fly drugs" (tra cui l'allucinogeno bromo-dragon-FLY sintetizzato nel 1998) alle "spice drugs". Queste ultime sono simili a piante essiccate, le si vende sul web come deodoranti per ambienti, all'interno di buste che contengono dosaggi variabili di cannabinoidi sintetici. Ci sono poi le piperazine, il GBL precursore ad uso industriale del GHB o liquid ecstasy (ne bastano pochi millilitri in una bibita per fa perdere a una ragazza la memoria di essere stata stuprata), le dimetiltriptamine, oppure altri prodotti di derivazione naturale come i semi di rosa arborea delle Hawaii, la Phalaris Arundinacea, l'Heimia salicifolia, il Poppy Straw, il kava-kava, la Yage, l'Ayahuasca, la Salvia divinorum, e ancora molecole come l'Ibogaina, l'Ivory Wave o Vanilla Sky, tutti con effetti psicotropici stimolanti o allucinogeni. Un elenco lungo a cui si aggiunge l'abuso di farmaci, dagli anticonvulsivanti agli antisettici (c'è chi beve il Tantum rosa perchè contiene la benzidamina con effetto allucinogeno), ai sedativi, a medicinali utilizzati per il deficit di attenzione (come il metilfenidato) e perfino i colliri anticolinergici che iniettati in vena, provocano deliri. Un mercato variegato e un fenomeno sommerso che rendono ardua la battaglia delle istituzioni per contenerne i confini ed esercitare un controllo.

Se non è possibile rintracciare tutti i nuovi composti, che sfuggono ai test in uso, come fare un monitoraggio? "In Italia ci stanno provando diverse istituzioni, tra cui il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri che riceve informazioni sull'abuso di nuove sostanze dalle Prefetture e dalle Questure, ma la raccolta di dati sul campo non è così efficace. Con internet ogni controllo diventa aggirabile e paradossalmente sono i nostri giovani pazienti a fornirci le informazioni più aggiornate sul tipo droghe in uso e sul loro commercio " dice Alessandro E. Vento, Psichiatra dell'Osservatorio sulle Dipendenze e sui Disturbi Psichici Sottosoglia. Andrea, un ragazzo di 17 anni, già disinvolto consumatore di marijuana, va in gita a Tel Aviv e mentre fa visita a un chiostro gli offrono "Mister Chuck", un cannabinoide sintetico non catalogato che quindi sfugge al drug-test. Andrea fuma "Mister Chuck", così chiamato dal nome di un pupazzo per bambini, e con un ironico riferimento al senatore statunitense Chuck Hagel che si era battuto contro il dilagare dei cannabinoidi sintetici. "Andrea ha un episodio di tipo schizofrenico, molesta sessualmente un'anziana signora, finisce al pronto soccorso ma al test per la droga risulta negativo. Gli antipsicotici che gli vengono somministrati hanno scarsa efficacia e per lui inizia un lungo percorso di malessere psichico: una sorta di porta girevole da un ricovero all'altro" racconta Schifano. Va detto, ci tiene a precisarlo De Filippis, che la psichiatria si trova oggi ad affrontare in un certo senso impreparata un fenomeno nuovo e ha tardato a prevedere uno spazio in cui si affrontano le peculiarità di questa età critica, l'adolescenza, che va dai 14 ai 18 anni. "Un'età messa ora in gioco dal dilagare su internet, ma non solo, di sostanze disegnate ad hoc per rispondere al bisogno dei giovani di un autocontrollo delle loro emozioni e alla fatica di affrontare una realtà sociale che non tiene conto delle loro esigenze, e non offre loro validi modelli. Per non parlare di valori". Spesso sono stati i libri e i film ad anticipare temi di cui la società fatica a prendere atto. Nel provocatorio romanzo uscito nel 2000, Niente, della danese Janne Teller, del quale alcune librerie in Spagna e in Francia hanno addirittura rifiutato la vendita, Pierre Anthon, un ragazzino delle scuole medie, decide di abbandonare gli studi e di rifugiarsi su un albero di prugne "quando scopre che non vale la pena di fare niente, dato che niente ha senso". Una ribellione diversa, ma ugualmente radicale, che fa tornare in mente la fuga dalla civiltà moderna, con le sue ipocrisie e i suoi falsi miti, di Christopher, il giovane protagonista del film del 2007 di Sean Penn, Into the Wild, trasposizione cinematografica del romanzo Nelle terre estreme di Jon Krakauer. Nel suo itinerario di riscoperta di se stesso, nel suo rifiuto della società dei consumi e della carriera a tutti i costi, nella sua ricerca di libertà, oltre che di rapporti autentici senza le tensioni familiari, nella sua sfida alla natura, da cui viene infine sopraffatto, si esprime lo sgomento e il disagio, sovente inespressi e inascoltati, che accompagnano i giovani d'oggi.

"Il punto di contatto tra disagio adolescenziale e ‘addiction' costituisce oggi un nuovo elemento critico, oltre che un'emergenza di cui i genitori sembrano essere poco consapevoli. E per affrontare questo fenomeno è necessario un impegno condiviso" afferma De Filippis. "Esserci per questi giovani è importante. Così come lo è diffondere, con l'aiuto delle istituzioni, gli strumenti culturali per contrastarlo. Con campagne di informazione nelle scuole, percorsi di aggiornamento per gli addetti ai lavori, e corsi anche universitari. In questa ottica di prevenzione, diventano indispensabili servizi clinici dedicati ai disagi adolescenziali, specie se associati a dipendenze". Servizi clinici che per ora si stanno solo delineando.


Insieme Smart Drugs

Durante la trasmissione TG2 Insieme si è parlato di Smart Drugs con l'intervento del Professor Fabrizio Schifano in collegamento dal Regno Unito e la partecipazione in studio del Dott. Alessandro E. Vento, del Maggiore Adolfo Gregori del reparto carabinieri investigazioni scientifiche e di Giovanni Serpelloni, capo del dipartimento politiche anti droga della presidenza del consiglio dei ministri.

Di seguito il video della puntata andata in onda su RAI2 il 13 giugno 2013.


Substances-related sleep disorders

2013 – “Substances-related sleep disorders”, cap 11 – in "Sleep Disorders: New Research", Nova Science Publishers, NY.

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Manuale di psichiatria a fumetti

2013 – Manuale di psichiatria a fumetti, di A. Vento e A.E. Vento – Alpes editore in Roma.

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Bupropion perceived as a stimulant by two patients with previous cocaine exposure

2013 – Vento AE et al. Bupropion perceived as a stimulant by two patients with previous cocaine exposure. Annali Ist Sup San. 49(4):402-5.

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SSRI per l'abuso di MDMA

L’MDMA ( 3,4 - metilen diossi metil amfetamina o Ecstasy ) è un composto semisintetico ottenuto dal safrolo ( olio essenziale presente nel sassofrasso, nella noce moscata, nella vaniglia, nella radice di acoro e in altri vegetali ), venduto illegalmente sul mercato di strada come droga ricreazionale. Viene assunto in pasticche, in polvere da disciogliere e ingerire oppure da inalare ed è utilizzato prevalentemente all’interno di clubs, discoteche o rave party. L’uso/abuso diMDMA è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni. Secondo l’European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction ( EMCDDA ), ad oggi, il tasso di prevalenza lifetime nella popolazione italiana è pari al 3%, confermando l’altissima diffusione della sostanza tra i giovani. L’MDMA agisce dopo 20-40 minuti dall’assunzione, raggiungendo il picco massimo di effetto dopo circa un’ora. La durata dell’effetto è compresa tra 4 e 8 ore. Solitamente l’utilizzatore sperimenta uno stato d’intenso benessere psico-fisico, con umore euforico, piacere, sintonia con gli altri ( effetto empatogenico) e con l’ambiente circostante ( effetto entactogenico ), potenziamento delle percezioni fino a vere e proprie allucinazioni ( uditive, visive e tattili ).

Il meccanismo d’azione dell’MDMA a livello cerebrale consiste nella stimolazione della trasmissione serotoninergica, sia mediante aumento del rilascio del neurotrasmettitore a livello sinaptico che mediante inibizione della ricaptazione della serotonina ( 5-HT ), oltre che mediante blocco dell’enzima monoaminoossidasi di tipo A ( coinvolto nella degradazione delle monoamine ). Tale massiccia stimolazione delle vie serotoninergiche determina, nei giorni o mesi successivi all’assunzione di MDMA, un effetto di rimbalzo legato all’azione neurotossica sui terminali assonici dei neuroni serotoninergici ed all’inibizione dell’enzima triptofano-idrossilasi ( enzima coinvolto nella sintesi della 5-HT a partire dal triptofano ). Se l’esposizione alla sostanza supera un certo grado ( variabile da individuo ad individuo ), il danno tossico a livello dei terminali serotoninergici sembra essere irreversibile.

Pertanto l’uso/abuso di MDMA è frequente causa di sintomi dello spettro ansioso-depressivo, con umore disforico o deflesso, stati d’ansia incontrollati, somatizzazioni, fino ad attacchi di panico, insonnia e riduzione dell’appetito ed altri.

Il trattamento di prima scelta della sindrome ansiso-depressiva conseguente all’abuso di MDMA consiste nella somministrazione di antidepressivi inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), per ristabilire un’adeguata funzionalità delle vie serotoninergiche. All’interno di questa categoria di farmaci l’escitalopram, ad un dosaggio di 10-20 mg/die, sembra essere la molecola più adatta, per via della sua selettività farmacodinamica ( azione maggiormente selettiva per la serotonina rispetto agli altri SSRI ) e pertanto in virtù dell’assenza di effetti collaterali di rilievo, che mal vengono tollerati in una popolazione di adolescenti e giovani adulti, qual’è quella degli utilizzatori/abusatori di MDMA.

Per ulteriori approfondimenti sull’argomento si rimanda alla specifica letteratura scientifica.

Dott. Alessandro E. Vento.


Aggiornamento sulla diffusione delle nuove sostanze d'abuso in Italia

l'Osservatorio sulle Dipendenze e sui Disturbi Psichici Sotto Soglia (ODDPSS)

ha il piacere di invitare la S.V. all'incontro:
Aggiornamento sulla diffusione delle nuove sostanze d'abuso in Italia:
un confronto con lo scenario internazionale.

Roma, venerdì 18/01/2013 ore 9,00

Senato della Repubblica
Palazzo Bologna, Sala Bologna, via di Santa Chiara 4, Roma

Con il gentile contributo di:
Baif International Products - New York

Programma

Dott. Antonio Di Tommaso (Arma dei Carabinieri, Resp. Uff. Accertamenti Tecnici di Polizia Giudiziaria Dir. Distrettuale Antimafia - Procura della Repubblica di Roma).
Dott. Pietro Casella (Direttore U.O.C. Dipendenze - A.S.L. RM-E).

  • Ore 8,45 - Accoglienza
  • Ore 9,00 - Saluto ai partecipanti.
    Senatore Stefano De Lillo (Commissione Sanità - Senato della Repubblica).
  • Ore 9,10 - La diffusione delle Novel Psychoactive Drugs (NPD) in Italia e in Europa.
    Prof. Fabrizio Schifano (University of Hertfordshire - Regno Unito).
  • Ore 10,20 - Modelli di integrazione nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi correlati a nuove sostanze d’abuso.
    Dott. Alessandro E. Vento (“Sapienza” Università di Roma / ODDPSS / A.S.L. RM-C).
  • Ore 11,00 - Tavola rotonda: il punto di vista delle realtà cliniche territoriali sulla gestione dei disturbi indotti da nuove sostanze.
    Dott. Gilberto Di Petta (Dipartimento di Salute Mentale A.S.L. NA 2 Nord Referente "Doppia Diagnosi" Centro Diurno “Giano”).
    Dott. Pietro Casella (U.O.C. Dipendenze A.S.L. RM-E).
    Dott. Sergio De Filippis (Clinica “Villa Von Siebenthal” - Genzano di Roma).
    Dott. Dario Carrus (Dipartimento di Salute Mentale A.S.L. Viterbo).
  • Ore 12,50 - Considerazioni conclusive e chiusura dei lavori.